Cosa sapere prima di acquistare una stufa a pellet
Dopo aver visto come pulire una stufa a pellet, oggi vi spieghiamo cosa sapere prima di comprare una stufa a pellet e perchè può essere un ottimo investimento per risparmiare sulle spese di riscaldamento e per dare un tocco di calore, in tutti i sensi, all’ambiente.
Scegliere la stufa a pellet
Tanti modelli per le diverse esigenze di ciascuna abitazione.Le stufe a pellet non sono tutte uguali, pur avendo le stesse caratteristiche di base.
Quando si vagliano le varie tipologie di stufa è bene avere le idee chiare sui requisiti che il modello deve avere per essere la migliore soluzione per l’ambiente che dovrà riscaldare.
E’ anche opportuno conoscere bene tutte le opportunità che il mercato offre.
Innanzitutto, un dato molto importante da considerare è l‘ampiezza dei locali o dell’appartamento che dovranno essere scaldati dall’impianto di riscaldamento a pellet.
Le stufe sono realizzate per piccoli, medi e grandi spazi ed hanno un design che si adegua ad ogni stile d’arredamento.
A titolo indicativo possiamo dire che una stufa di potenza di circa 3 kw è sufficiente per ambienti fino a circa 30 metri quadri; per un appartamento sui 100 metri quadri occorrerà una potenza di almeno 12 kw.
Questi dati sono puramente indicativi, in quanto sui calcoli influisce la disposizione delle stanze, l’esposizione dello stabile e soprattutto l’isolamento termico, la presenza di doppi vetri e la qualità degli infissi. Anche la qualità del pellet utilizzato inciderà sulla resa della stufa.
Acquistare una stufa di potenza minore pensando che caricandola maggiormente si potrà ottenere più calore, è una valutazione errata che non darà i risultati sperati.
Tipologie di stufe a pellet
Stufe ad aria, ad aria canalizzata o termostufa idro a pellet
Oltre alla potenza, per funzionare al meglio le stufe a pellet offrono almeno due interessanti alternative: possono essere ad aria o ad aria canalizzata. Il primo sistema di riscaldamento si limita ad immettere l’aria calda nell’ambiente tramite una ventola.
Circa il 30% del calore rimane nella stanza dove viene prodotto quindi è bene scegliere con cura la potenza giusta da impiegare, per non rischiare di trovarsi con una stanza surriscaldata e le altre quasi fredde.
Con le stufe a pellet ad aria canalizzata, un sistema di tubi diffonde il calore negli ambienti circostanti. I tubi possono essere a pavimento o nascosti in finte colonne e muri. Anche in questo caso una ventola aiuta il movimento dell’aria calda.
Le stufe ad aria canalizzata hanno un costo superiore, ma, se ben installate, possono riscaldare in modo abbastanza uniforme l’intero appartamento.
Le termostufe idro pellet sono un’ottima soluzione per chi può sfruttare un sistema preesistente di caldaia, in quanto possono essere integrate in esso e sostituire la vecchia caldaia a gas con il nuovo riscaldamento a pellet.
L’impianto funziona con radiatori in alluminio, acciaio o ventilconvettori, oppure con sistema a pavimento. Anche questa tipologia di stufa può essere installata ad incasso, come un caminetto, oppure con rivestimenti adeguati allo stile dell’arredo.
Può essere una buona soluzione, quando ve ne è la possibilità, sistemarla in garage o nel locale caldaia. In questo modo si ottiene un riscaldamento efficiente ed invisibile dell’intero ambiente e la manutenzione ordinaria di questi modelli non è quotidiana, ma può essere effettuata ad intervalli ben maggiori.
Anche per l’acquisto di termostufe idro pellet bisogna fare un calcolo termico, almeno approssimativo, dei metri cubi e degli spazi da riscaldare, tenendo conto dell’isolamento termico, dei piani e della struttura dell’edificio. Le schede tecniche accluse ai vari modelli possono dare indicazioni di massima per scegliere in modo mirato la giusta potenza per ciascuna necessità.
Infine, riguardo alle termostufe idro pellet, va ricordato che esse diventano un sistema davvero efficiente collegandole ad impianti di riscaldamento solari. Questa opportunità, aggiunta alla possibilità di integramento del sistema della caldaia che permette di avere acqua calda sanitaria, rende le termostufe idro pellet il miglior sistema integrato per riscaldare, soprattutto dal punto di vista economico.
Installare stufe a pellet
Tutto quello che è necessario sapere per un’installazione sicura ed efficiente.
Per un corretta installazione sono indispensabili due elementi: una presa di corrente, che serve al meccanismo della stufa per l’accensione e per azionare la ventola, e una canna fumaria per l’evacuazione dei fumi.
Le stufe ‘senza canna fumaria‘ o con scarico a parete, in realtà non esistono e non possono essere installate. Il pellet che brucia produce fumi nocivi che devono essere portati all’esterno; una normativa di legge impone che i prodotti della combustione siano scaricati sulla copertura degli edifici, per cui lo scarico a parete non solo è pericoloso, ma anche vietato per legge.
L’installazione di una stufa a pellet non è difficile per chi ha un po’ di pratica col fai da te, ma è anche l’aspetto principale su cui non si deve risparmiare per avere un impianto sicuro, efficiente ed economico.
Questo tipo di stufa ha il vantaggio di potersi accendere in modo programmato così da riscaldare l’ambiente prima del rientro delle persone ed in più ha un’autonomia pari alla capacità del suo serbatoio di pellet, in genere sufficiente per diverse ore. L’unico problema è che la mancanza di energia elettrica impedisce alla stufa di accendersi.
Accorgimenti per il corretto utilizzo delle stufe a pellet
Piccole strategie per un rendimento migliore.
Una volta sistemata la stufa a pellet di potenza adeguata ai locali da riscaldare e provveduto al corretto posizionamento dei tubi per l’eliminazione dei fumi, la stufa dovrà essere tarata e questo è un lavoro che dovrebbe fare un tecnico. Si tratta di impostare i parametri in funzione del pellet che verrà utilizzato.
Una volta deciso il tipo di combustibile da usare non conviene cambiare, altrimenti sarà necessaria una nuova regolazione, pena il cattivo rendimento della stufa.
Utilizzare un pellet di buona qualità significa utilizzare al meglio l’impianto.
Per risparmiare si può acquistare il pellet in quantità maggiori, se possibile per tutto l’inverno. In questo modo si può avere un prezzo che rende davvero competitivo il riscaldamento con questo sistema.
Un’indicazione che permette di capire se si tratta di un pellet di bassa qualità è l‘eccessiva presenza di legno in polvere nei sacchetti.
I libretti di istruzione allegati ai vari modelli forniscono utili consigli per l’utilizzo, contengono la scheda tecnica della macchina per riscaldare che si va ad acquistare e danno indicazioni sul giusto rapporto potenza – superficie da riscaldare.
Stufe a pellet per ogni ambiente
Non solo efficienti, ma anche belle.
I modelli delle moderne stufe a pellet, sia ad aria che ad aria canalizzata, o termostufe idro sono ormai veri elementi di arredo che si integrano perfettamente in arredamenti classici e moderni. Ce ne sono, infatti, rivestite in ceramica o in acciaio, in forme e colori diversi.
Alcuni modelli possono essere posizionati a centro stanza, oppure essere appoggiati alle pareti. I tubi di scarico possono essere nascosti alla vista, purché abbiano sempre lo sfiato sul tetto, il più possibile in linea verticale.
Rispettando tutte le norme di sicurezza e non dimenticando le accortezze per sfruttare al massimo le potenzialità delle stufe a pellet, queste si rivelano essere un’ottima soluzione per riscaldare casa in modo sicuro, efficiente e rispettoso dell’ambiente, utilizzando un materiale – gli scarti del legno – che altrimenti andrebbe buttato.